ESEMPIO DI RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA DI EDIFICIO RESIDENZIALE
L'intervento di manutenzione straordinaria, quale coibentazione di parete verticale
esterna e di solaio sottotetto, riguarda un
edificio di due piani fuori terra a destinazione d'uso residenziale a tipologia a schiera, all'interno di un nucleo di antica
formazione ma oggetto di alcune ristrutturazioni nel corso degli anni.
La parete verticale ovest
dell'edificio non è originaria
della costruzione ma realizzata in epoca successiva (anni '90) in
muratura di blocchi in laterizio porizzati intonacati. Anche il
solaio del sottotetto è stato realizzato in epoca successiva in latero-cemento.
FOTO PARETE PRIMA DELL'INTERVENTO
In accordo con la
committenza si è scelto di intervenire per migliorare le prestazioni
termo-igrometriche della parete e del solaio, principali cause di dispersioni termiche nonché soggetti al problema
dell'umidità e delle efflorescenze, soddisfacendo i requisiti
prestazionali di normativa previsti per la riqualificazione
energetica, come
meglio dimostrato dalle schede tecniche
delle caratteristiche termiche e igrometriche allegate.
SCHEDA PARETE
SCHEDA SOLAIO
TABELLA 2 DEL D.M. 26 GENNAIO 2010
PER POTER USUFRUIRE DELLA DETRAZIONE FISCALE DEL 65%
La parete di circa 30 mq è stata coibentata attraverso un cappotto termico esterno costituito da pannelli in
polistirene espanso sinterizzato, fissati con l'ausilio di
collante e tassellatura meccanica e rifiniti, a ripristino della
situazione precedente all'intervento,
con rasante su rete di armatura. Il solaio del sottotetto di circa 70 mq è stato coibentato con lastre di polistirene espanso
di circa 10 cm appoggiate direttamente sullo stesso.
FOTO PARETE DURANTE L'INTERVENTO
La
tipologia del nuovo muro ha comportato inevitabilmente un aumento dello
spessore, anche se contenuto sui 12 cm, tuttavia avvalendosi del comma 2 art. 11 Dlgs n°115/2008, c'è la possibilità di derogare in caso di intervento di riqualificazione energetica in
merito alle distanze minime tra edifici, nella misura massima di 20
centimetri per il maggiore spessore delle pareti verticali esterne. Tale opere sono state ammesse dal PRG locale vigente, inoltre non alterano i prospetti, i
volumi, la superficie della singola unità immobiliare e non
comportano modifiche delle destinazioni d'uso in accordo con l'art. 3
comma 1, lettera b) del D.P.R. 6 giugno 2001, n.380 e ss.mm.ii.
FOTO PARETE A FINE INTERVENTO
A
fine lavori è stato redatto l'Attestato di Prestazione Energetica che ha dimostrato un risparmio energetico stimato in fonti primarie di 9353,29 Kwh, per una spesa totale pari a 5175 euro (500 € compenso professionale + 60 € a mq opere edili per parete iva al 10% + 35 € a mq opere edili per solaio iva al 10%) con tempo di ritorno dell'investimento di 8 anni e un passaggio della classe energetica da F ad E.
E' stata inoltre prevista una detrazione fiscale del 65% pari a 3363,75 euro suddividendosi in 10 anni.
COME MIGLIORARE?
La raccomandazione di un intervento migliorativo per la sostituzione del generatore di calore con un altro ad alto rendimento a condensazione porterebbe ad un'ulteriore passaggio di classe energetica da E a D con tempo di ritorno dell'investimento di 10 anni per una spesa di circa 3000 euro e la possibilità di usufruizione della detrazione fiscale del 65%.