CREAZIONE DI UN LOGO AZIENDALE

Ecco qui sotto la presentazione del logo per un'azienda del settore tessile di nuova giovane gestione. Studio ed elaborazione grafica di ED Architettura, in accordo con la committenza, con lo scopo di trasmettere semplicità ed immediatezza nella percezione del settore di appartenenza (vedi simbolo della rocca di filato). L'autenticità e qualità dell'origine del prodotto è trasmessa dai colori della bandiera italiana. L'importanza del nome è stata creata tramite l'evidenziazione dell'iniziale che come un filo ritorto si forma dalla rocca fino a farne parte integrante. 

Software utilizzati per l'elaborazione vettoriale e definizione dell'immagine Autocad e Photoshop.


Ecco il logo sullo sponsor a bordo campo per la squadra di basket Angelico Biella


Di seguito invece un altro esempio di studio grafico di ED Architettura, per la realizzazione di biglietti da visita e buoni omaggio per un salone di parrucchiera. E' stato integrato il logo già esistente dagli anni '70, affiancando un'immagine di una modella con taglio in stile recente di capelli corti. Sono stati utilizzati i colori presenti all'interno del negozio nei toni luminosi del celeste e del giallo. In contrasto una fascia per la scritta "Un pensiero per te" che propone l'omaggio di un servizio del salone. Nel retro i riferimenti del negozio e spazi per scrivere il messaggio con l'occasione dell'omaggio, gli appuntamenti...






Cos'è il Logo? Cosa lo rende valido?
Il Logo contribuisce a creare l’identità dell’azienda attraverso l’uso di colorisimbolicaratteri, e permette di differenziarla agli occhi del consumatore dai suoi principali concorrenti. La sua importanza sta nell’essere in grado di trasmettere la vera essenza dell’attività svolta in un colpo d’occhio.

Cosa rende valido un logo?

Un logo, per imporsi efficacemente ed essere ricordato dal consumatore dovrebbe seguire alcuni principi fondamentali.
Deve essere:
  1. Semplice
  2. Facile da ricordare
  3. Eterno
  4. Versatile
  5. Appropriato
Ovviamente sono regole generali, ci sono esempi di loghi famosi che hanno contraddetto uno o più di questi principi, ma per poter stravolgere le regole bisogna prima conoscerle!
Vediamo più nel dettaglio le caratteristiche ideali per un logo d’impatto:

1. Semplice

La semplicità rende un logo facilmente riconoscibile, versatile e difficile da dimenticare, gli permette di essere unico senza essere pieno di inutili dettagli. Tutto ciò che è “in più” dovrebbe essere eliminato, deve evitare i particolari intricati e complessi, i colori da usare dovrebbero essere al massimo 3. Andrebbero evitati i colori troppo vivaci, al neon o troppo smorti, e i caratteri devono essere di facile lettura. Poi, meglio non usare più di 3 diversi font (tipi di carattere delle lettere), e ricordare che il logo deve essere allineato rispetto a sinistra, destra, centro, margine superiore o inferiore.
Prendi esempio dal logo Nike: una semplicissima e minimale ala stilizzata (si dice sia costato solo 35 dollari!) è diventata uno dei simboli più conosciuti al mondo.

2. Facile da ricordare

Può essere utile utilizzare elementi che hanno a che fare con il business a cui si riferisce, o almeno collegati culturalmente. Se il nome della marca è semplice da ricordare, questo può costituire il logo. Ma il dettaglio più importante è concentrarsi su un design originale, volendo anche provocatorio (come nel caso del marchio di abbigliamento A-Style), dal forte impatto e -ancora una volta- semplice, che si imprima nella mente e non se ne vada più.

3. Eterno

Non cercare di seguire l’ultimo trend, ma puntare a creare qualcosa che conservi un senso anche tra 20 anni. Un buon design, infatti, non teme il passare del tempo, e loghi come quello della Coca Cola sono più attuali che mai.

4. Versatile

Il logo dovrebbe essere disegnato in formato vettoriale in modo da essere scalabile a qualsiasi dimensione. La grafica vettoriale è una tecnica utilizzata per ottenere immagini che possono essere ingrandite o rimpicciolite senza perdita di dettagli e senza l’effetto di “sgranamento”, per ottenerla occorre usare programmi appositi.
Il logo deve inoltre essere valido anche in versione bianco e nero.
Potrebbe, in futuro, essere necessario riprodurlo su un cartellone pubblicitario, come su un biglietto da visita o un piccolo gadget…un logo troppo ricco di particolari sarebbe praticamente irriconoscibile; è importante gestire con cura gli elementi che lo formano per far sì che esso sia chiaro, leggibile, identificabile in ogni situazione e formato.
E non dimenticare i costi di stampa: quanti più colori saranno usati, tanto più sarà costoso per il business nel lungo termine.

5. Appropriato

Il logo deve essere adeguato al suo potenziale pubblico. Colori vivaci e dettagli infantili sono perfetti per un negozio di giocattoli, ma sono indubbiamente fuori luogo in altri contesti. Il logo deve essere coerente con ciò che rappresenta, attenzione però a non cadere nell’errore opposto: non necessariamente il logo deve mostrare esplicitamente l’attività dell'azienda. Il logo della Apple non è un computer, quello della Mercedes non è un’auto e quello della Lacoste non è una polo.

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