RISTRUTTURAZIONE RESIDENZA ANNI 70
Sono giunta alla fine lavori di un altro progetto di ristrutturazione con riqualificazione energetica, che ha interessato in modo specifico gli interni di due appartamenti degli anni '70 posti al primo piano di un edificio residenziale di due piani fuori terra.
In
seguito ai rilievi iniziali sono state necessarie due pratiche di
sanatoria per regolarizzare le parziali difformità, in relazione
all'originaria licenza di costruzione, dell'edificio stesso e di un
suo accessorio. Pertanto tali abusi non imputabili al committente,
subentrato proprietario in seguito ad un acquisto all'asta
immobiliare, hanno comportato un prolungamento dei tempi complessivi
alla realizzazione dei lavori.
L'edificio
ormai logoro dal tempo era inadeguatamente servito dagli impianti di
riscaldamento, idrico-sanitario ed elettrico e scarsamente
rispondente al comfort abitativo e alle normative vigenti.
Il
progetto ha riguardato principalmente l'unione dei due appartamenti
esistenti, privilegiando una soluzione open space e l'ingrandimento
di un bagno.
Sono
stati rifatti completamente gli impianti con l'utilizzo di soluzioni
al risparmio energetico ormai obbligatori per legge e per
rispondere alle richieste rivolte ad un'abitazione di oggi.
Il
vano scala è stato modificato per rendere indipendente l'accesso
esterno della residenza dal collegamento verticale al piano terreno
destinato a cantina e autorimessa e al piano sottotetto non
abitabile.
Particolare
attenzione ha richiesto la progettazione dell'isolamento delle
strutture dell'involucro dell'alloggio riscaldato risultante in
accordo con la disponibilità economica e richieste del committente:
la
coibentazione in intercapedine dei muri perimetrali, tramite
insufflazione di materiale isolante in fibra di cellulosa additivata;
la coibentazione di altri muri disperdenti verso
l'esterno quali nicchie e sotto-finestra e verso la porzione di vano
scala non riscaldato, tramite pannelli di materiale isolante tipo
polistirene espanso estruso; la
coibentazione dei solai interpiani, inferiore e superiore, tramite
pannelli di materiale isolante tipo polistirene espanso estruso; la
coibentazione , inferiore e superiore delle rampe delle scale.
La
soluzione della coibentazione, relativamente alla mia esperienza
generale, rivolta ai privati proprietari di edifici esistenti,
risulta un passaggio delicato, in quanto per prima cosa, nonostante
l'argomento sia nato già con la Legge
9 gennaio 1991 n. 10 e quindi ben 26 anni fa, c'è ancora scarsa
consapevolezza sui benefici di quest'ultima nei confronti del
comfort, salubrità degli ambienti, salvaguardia dell'edificio,
risparmio energetico, risparmio economico, valore dell'edificio,
etc...
In
questi casi oltre, alla complessità di dover ovviamente comunque
rispondere ai requisiti di legge che per quanto la progettazione sia
peculiare, in un edificio esistente, non potrà del tutto risolvere i
ponti termici e l'umidità interstiziale, la difficoltà sarà nel
persuadere con informazioni il committente e gli addetti ai lavori
per trovare soluzioni di compromesso esaurienti.
Non
è più possibile impostare una ristrutturazione, (o nuova
costruzione), trascurando l'aspetto energetico che incide
profondamente sia a livello progettuale che esecutivo sul piano
economico.
La
progettazione architettonica è strettamente collegata a quella
energetica e per fare un esempio mi riferisco all'intervento relativo
a questo caso dell'incremento di spessore del solaio del pavimento,
per la realizzazione della coibentazione verso il locale non
riscaldato dell'autorimessa e per la realizzazione dell'impianto di
riscaldamento a pannelli radianti.
Ciò
ha comportato un lavoro a livello di progettazione architettonica
riguardante la verifica delle altezze dei locali, la modifica delle
altezze delle aperture, la modifica delle quote dei gradini della
scala, etc...
La
residenza è risultata costituita da ambienti ampi e luminosi e ha
permesso di andare incontro alle esigenze del giovane committente
musicista, che si è messo in gioco partecipando attivamente anche
alla realizzazione dei lavori, utilizzando per le rifiniture forti
contrasti tra tonalità neutre, scure e colori decisi con richiami
agli elementi naturali, quali il marmo e il legno.
Video riassunto:
Collaborazione con: Impresa Edile Dorigo Costruzioni S.a.s., Termoidraulica Mastromauro Maurizio, Impianti elettrici Beduglio Sergio, Flegnameria Negro,
Collaborazione accatastamento: Geom. Biano Samanta.